Oxford Murders - Teorema di un delitto è un film thriller del 2008, primo film in lingua inglese del regista spagnolo Álex de la Iglesia, basato sul romanzo La serie di Oxford del matematico e scrittore argentino Guillermo Martínez. Il film ha per protagonisti Elijah Wood e John Hurt.
Trama - Martin, studente americano in viaggio-studio ad Oxford, sogna di incontrare il professore e scrittore Arthur Seldom, uno dei massimi esponenti mondiali nel campo della logica e suo idolo personale, per proporgli una ricerca di dottorato. Il primo incontro tra i due non è dei più entusiasmanti. Seldom è molto eccentrico e scorbutico, il suo atteggiamento scostante delude il ragazzo. Ma quando un’anziana signora, conoscente comune a tutti e due, muore in circostanze misteriose, lo studente e il professore, che hanno casualmente scoperto per primi il cadavere, iniziano ad indagare sull’accaduto. Ben presto appare chiaro che si tratta di un omicidio e che il delitto non è destinato a restare un caso isolato, ma potrebbe essere addirittura l'inizio di una serie di uccisioni, riferibili ad una misteriosa serie di simboli matematici. Nei giorni successivi vengono commessi altri delitti, e tutti i fatti di sangue sono strettamente collegati alle vite sia di Martin, sia del professor Seldom, al punto da far rientrare entrambi nella cerchia dei sospetti della polizia. Seldom allora prende sotto la sua ala protettrice il ragazzo, insegnandogli che se da una parte la logica e le strutture della matematica possono essere utilizzate per risolvere i misteri, dall'altro possono prestarsi anche a rinsaldare ingannevoli convinzioni, traendo in inganno chi ha un'incrollabile fiducia nella loro possibilità di spiegare la realtà (in linea con le teorie sostenute dal filosofo austriaco Wittgenstein, di cui lo stesso professore Seldom è un convinto sostenitore). Ed è proprio quello che accade durante l'indagine. Ogni volta che Martin si convince di essere prossimo a trovare la soluzione dell'enigma, qualche nuovo sviluppo rovescia drammaticamente la situazione, conducendo l'intrigo verso sorprendenti rivelazioni.
Trama - Martin, studente americano in viaggio-studio ad Oxford, sogna di incontrare il professore e scrittore Arthur Seldom, uno dei massimi esponenti mondiali nel campo della logica e suo idolo personale, per proporgli una ricerca di dottorato. Il primo incontro tra i due non è dei più entusiasmanti. Seldom è molto eccentrico e scorbutico, il suo atteggiamento scostante delude il ragazzo. Ma quando un’anziana signora, conoscente comune a tutti e due, muore in circostanze misteriose, lo studente e il professore, che hanno casualmente scoperto per primi il cadavere, iniziano ad indagare sull’accaduto. Ben presto appare chiaro che si tratta di un omicidio e che il delitto non è destinato a restare un caso isolato, ma potrebbe essere addirittura l'inizio di una serie di uccisioni, riferibili ad una misteriosa serie di simboli matematici. Nei giorni successivi vengono commessi altri delitti, e tutti i fatti di sangue sono strettamente collegati alle vite sia di Martin, sia del professor Seldom, al punto da far rientrare entrambi nella cerchia dei sospetti della polizia. Seldom allora prende sotto la sua ala protettrice il ragazzo, insegnandogli che se da una parte la logica e le strutture della matematica possono essere utilizzate per risolvere i misteri, dall'altro possono prestarsi anche a rinsaldare ingannevoli convinzioni, traendo in inganno chi ha un'incrollabile fiducia nella loro possibilità di spiegare la realtà (in linea con le teorie sostenute dal filosofo austriaco Wittgenstein, di cui lo stesso professore Seldom è un convinto sostenitore). Ed è proprio quello che accade durante l'indagine. Ogni volta che Martin si convince di essere prossimo a trovare la soluzione dell'enigma, qualche nuovo sviluppo rovescia drammaticamente la situazione, conducendo l'intrigo verso sorprendenti rivelazioni.
Riferimenti culturali citati nel film
* Tractatus Logico-Philosophicus di Ludwig Wittgenstein. In particolare la sua settima asserzione principale: "Su ciò, di cui non si può parlare, si deve tacere."
* Guy Fawkes e la sua "congiura delle polveri".
* il Principio di indeterminazione di Heisenberg.
* il Teorema di Taniyama-Shimura.
* Tractatus Logico-Philosophicus di Ludwig Wittgenstein. In particolare la sua settima asserzione principale: "Su ciò, di cui non si può parlare, si deve tacere."
* Guy Fawkes e la sua "congiura delle polveri".
* il Principio di indeterminazione di Heisenberg.
* il Teorema di Taniyama-Shimura.
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