La notizia potremmo dire che è ovvia: il Vaticano è contro le “nuove famiglie”. La cosa che è interessante è che i media cattolici non si perdono d’animo: con costanza battono sempre sullo stesso chiodo. Prima o poi, qualcosa dovrà pur succedere, no? Oltre a monsignor Amato, è intervenuto il cardinal Ennio Antonelli, presidente del pontificio consiglio per la famiglia, che ha dichiarato alla Radio Vaticana:
“Le indagini sociologiche, anche recenti, in diversi Paesi mettono in evidenza tutta una serie di benefici che la famiglia cosiddetta tradizionale porta alla società e, viceversa, i numerosi danni che le pretese nuove forme di famiglia, come la famiglia mono-parentale e le convivenze di fatto, portano alla società”.
Al cardinal Antonelli fa eco il giurista Giuseppe Dalla Torre Del Tempio di Sanguinetto, rettore dell’Università LUMSA di Roma che, in un editoriale di Avvenire, se la prende con Almodovar e le sue dichiarazioni contro il Papa e il Vaticano. Dice Dalla Torre:
Va rassicurato Pedro Almodovar: Benedetto XVI non ha bisogno di fare una passeggiatina fuori del Vaticano per rendersi conto di certi fenomeni sociali; fenomeni che peraltro appaiono assai marginali, se si guarda al totale degli abitanti del Pianeta e, soprattutto, al di là di certi contesti del decadente Occidente. Sì: perché il noto cineasta sembra addebitare al Papa di non riconoscere altro che “la variante cattolica della famiglia”, ignorando la pretesa realtà di una pluralità di esperienze familiari. Di qui l’invito a uscire dal Vaticano per vedere finalmente il mondo, giacché “è del tutto folle non riconoscere come vivono oggi milioni e milioni di persone”. Almodovar va rassicurato perché attraverso quell’enorme rete che avvolge tutto il globo, data dalle strutture ecclesiastiche, dalle associazioni e dai movimenti, dalle opere sociali e di volontariato, dall’immenso strumentario di carità, la Chiesa cattolica è presente in tutti i contesti umani ed è certamente il miglior conoscitore di come va il mondo.
Insomma, ha descritto la chiesa cattolica come una piovra…
“Le indagini sociologiche, anche recenti, in diversi Paesi mettono in evidenza tutta una serie di benefici che la famiglia cosiddetta tradizionale porta alla società e, viceversa, i numerosi danni che le pretese nuove forme di famiglia, come la famiglia mono-parentale e le convivenze di fatto, portano alla società”.
Al cardinal Antonelli fa eco il giurista Giuseppe Dalla Torre Del Tempio di Sanguinetto, rettore dell’Università LUMSA di Roma che, in un editoriale di Avvenire, se la prende con Almodovar e le sue dichiarazioni contro il Papa e il Vaticano. Dice Dalla Torre:
Va rassicurato Pedro Almodovar: Benedetto XVI non ha bisogno di fare una passeggiatina fuori del Vaticano per rendersi conto di certi fenomeni sociali; fenomeni che peraltro appaiono assai marginali, se si guarda al totale degli abitanti del Pianeta e, soprattutto, al di là di certi contesti del decadente Occidente. Sì: perché il noto cineasta sembra addebitare al Papa di non riconoscere altro che “la variante cattolica della famiglia”, ignorando la pretesa realtà di una pluralità di esperienze familiari. Di qui l’invito a uscire dal Vaticano per vedere finalmente il mondo, giacché “è del tutto folle non riconoscere come vivono oggi milioni e milioni di persone”. Almodovar va rassicurato perché attraverso quell’enorme rete che avvolge tutto il globo, data dalle strutture ecclesiastiche, dalle associazioni e dai movimenti, dalle opere sociali e di volontariato, dall’immenso strumentario di carità, la Chiesa cattolica è presente in tutti i contesti umani ed è certamente il miglior conoscitore di come va il mondo.
Insomma, ha descritto la chiesa cattolica come una piovra…
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