Erano duecento i gay e le lesbiche che si sono baciati per protesta contro Benedetto XVI a Barcellona. Mentre il papa uscita dall’arcivescovado per andare alla Sagrada Familia, sulla piazza della cattedrale, a poche decine di metri dalla papamobile, c’è stato il bacio collettivo. Oltre al bacio sono partiti fischi e grida di contestazione (come, per esempio, “La chiesa è la luce che brucia!”) nei confronti di Ratzinger. Il bacio è stato organizzato come un flashmob della durata di due minuti per protestare contro le posizioni vaticane sull’omosessualità.
Jordi Petit, dirigente del movimento omosessuale catalano, ha sottolineato come siano anni che la gerarchia ecclestiatica attacchi sistematicamente i diritti basilari degli esseri umani. Inoltre ha specificato che la sua critica è diretta alla gerarchia della chiesa cattolica e non ai cristiani “di base” che spesso portano avanti un lavoro meritevole.
Anche ieri, a Santiago, durante la visita del papa c’è stata una iniziativa simile (dopo il salto, trovate la foto di un bacio gay a Santiago durante il passaggio di Ratzinger).
Fonte: Queerblog
Jordi Petit, dirigente del movimento omosessuale catalano, ha sottolineato come siano anni che la gerarchia ecclestiatica attacchi sistematicamente i diritti basilari degli esseri umani. Inoltre ha specificato che la sua critica è diretta alla gerarchia della chiesa cattolica e non ai cristiani “di base” che spesso portano avanti un lavoro meritevole.
Anche ieri, a Santiago, durante la visita del papa c’è stata una iniziativa simile (dopo il salto, trovate la foto di un bacio gay a Santiago durante il passaggio di Ratzinger).
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