Mentre si prepara la nuova stagione delle sfilate di moda, si attrezzano le passerelle, si indicano le location per le serate mondane, la fiumana di gay che lavora per e con gli stilisti, deve essere rimasta basita di fronte alla notizia che un prestigioso magazine della catena Conde Nast, si sia preoccupato di far tornare un po’ di sano machismo anche nella moda. Pare (ma vien da ridere) che i responsabili di Men’s Vogue abbiano temuto per i loro lettori tutto calcio, birra e shopping nel fine settimana, che tra le patinatissime pagine avrebbero trovato una pubblicità palesemente gay. Maschi veraci e di successo, mica gay o gayfriendly, i tipi che acquistano il magazine di moda, design, arte, cultura, sport e tecnologia.
Da George Clooney che ha inaugurato il primo numero, a Denzel Washington e ultimamente a Barack Obama, la rivista si è imposta sul mercato del lusso, imponendo gli stili che uomini di successo dettavano come un catechismo sulle pagine del magazine.
Così, davanti ad una pubblicità che lo stilista Marc Jacobs intendeva divulgare proprio su Men’s Vogue, i dirigenti della rivista hanno opposto un netto rifiuto: i gay non passano in quel macho-magazine! E allora uno pensa magari si tratti di scatti sconci o “estremi” alla Toscani.
Invece le foto “censurate”, scattate da Juergen Teller per la collezione autunno-inverno dello stilista statunitense, ritraggono due uomini, più che maggiorenni, vestiti di tutto punto col marchio Jacobs, che si scambiano tenere effusioni sui bordi di un bosco. Una immagine li ritrae supini, un’altro scatto li riprende appoggiati ad un albero.
Robert Duffy, presidente della casa di moda Marc Jacobs, si dice stupefatto: “Cerchiamo di diffondere immagini postive. Sono una coppia normale e la consideriamo come tale”.
Anche Teller è dello stesso avviso: “Ho voluto fare degli scatti che fossero romantici, teneri e dolci. Certo non intendevo fare nulla di provocatorio. Si vedono sempre immagini decisamente più sessualmente esplicite e aggressive, uno stereotipo dell’omosessualità. Per me si tratta solo due esseri umani che si amano”.
Peccato che a Men’s Vogue, due esseri umani che si amano, pare non piacciono affatto. Se poi si tratta di due esseri umani maschi, la cosa si fa più complicata. Sapete, magari aumentano i gay nella moda o qualche lettore del magazine potrebbe trovare la cosa talmente squisita, da emularla. Di questi tempi…
Da George Clooney che ha inaugurato il primo numero, a Denzel Washington e ultimamente a Barack Obama, la rivista si è imposta sul mercato del lusso, imponendo gli stili che uomini di successo dettavano come un catechismo sulle pagine del magazine.
Così, davanti ad una pubblicità che lo stilista Marc Jacobs intendeva divulgare proprio su Men’s Vogue, i dirigenti della rivista hanno opposto un netto rifiuto: i gay non passano in quel macho-magazine! E allora uno pensa magari si tratti di scatti sconci o “estremi” alla Toscani.
Invece le foto “censurate”, scattate da Juergen Teller per la collezione autunno-inverno dello stilista statunitense, ritraggono due uomini, più che maggiorenni, vestiti di tutto punto col marchio Jacobs, che si scambiano tenere effusioni sui bordi di un bosco. Una immagine li ritrae supini, un’altro scatto li riprende appoggiati ad un albero.
Robert Duffy, presidente della casa di moda Marc Jacobs, si dice stupefatto: “Cerchiamo di diffondere immagini postive. Sono una coppia normale e la consideriamo come tale”.
Anche Teller è dello stesso avviso: “Ho voluto fare degli scatti che fossero romantici, teneri e dolci. Certo non intendevo fare nulla di provocatorio. Si vedono sempre immagini decisamente più sessualmente esplicite e aggressive, uno stereotipo dell’omosessualità. Per me si tratta solo due esseri umani che si amano”.
Peccato che a Men’s Vogue, due esseri umani che si amano, pare non piacciono affatto. Se poi si tratta di due esseri umani maschi, la cosa si fa più complicata. Sapete, magari aumentano i gay nella moda o qualche lettore del magazine potrebbe trovare la cosa talmente squisita, da emularla. Di questi tempi…
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