domenica 16 agosto 2009

E.T. L'Extraterrestre

Ieri sera ho visto il film, mi sono documentato, ed essendo il mio film preferito, ho scritto un lungo post, per la maggior parte estratto da siti internet...

E.T. l'extra-terrestre

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.

Titolo originale: E.T. the Extra-Terrestrial
Lingua originale: inglese
Paese: USA
Anno: 1982
Regia: Steven Spielberg
Soggetto: Steven Spielberg
Sceneggiatura: Melissa Mathison
Produttore: Steven Spielberg, Kathleen Kennedy, Melissa Mathison
Casa di produzione: Amblin Entertainment, Universal Pictures
Distribuzione Italia: Universal Pictures

Interpreti e personaggi
* Henry Thomas: Elliott
* Dee Wallace: Mary
* Robert MacNaughton: Michael
* Drew Barrymore: Gertie
* Peter Coyote: Keys
* Erika Eleniak: Compagna di classe
* Christopher Thomas Howell: Tyler

Premi:
* 4 Premi Oscar 1983: miglior colonna sonora, miglior sonoro, miglior montaggio sonoro, migliori effetti speciali
* 2 Golden Globe 1983: miglior film drammatico, miglior colonna sonora originale
* Premi BAFTA 1983: miglior colonna sonora
* 5 Saturn Awards 1983: miglior film di fantascienza, miglior sceneggiatura, miglior colonna sonora, migliori effetti speciali, miglior poster artistico
* 3 Boston Society of Film Critics Awards 1982: miglior film, miglior regista, miglior fotografia
* 2 Kansas City Film Critics Circle Awards 1983: miglior film, miglior regista
* David di Donatello 1983: miglior regista straniero

« E.T. phone home »

« E.T. telefono casa »

E.T. l'extra-terrestre è un film di fantascienza del 1982, diretto da Steven Spielberg.

Distribuito dalla Universal Pictures, E.T. divenne un successo al botteghino, sorpassando, all'epoca, Guerre Stellari come film che ha incassato di più nella storia del cinema.

Il film è uscito l'11 giugno 1982 negli Stati Uniti d'America, e il 3 dicembre dello stesso anno in Italia. Fu ri-distribuito nel 1985, e nel 2002, con l'aggiunta di nuove scene ed effetti speciali migliorati. La pellicola affronta temi cari al regista, come quello della crescita, del rispetto e della tolleranza. Spielberg crede che E.T. rappresenti tutto il suo lavoro.

Per il regista, E.T. aprì la strada ad un nuovo genere di film: pellicole più personali, incentrate sulle emozioni e sulle condizioni umane dei protagonisti, come Il colore viola, Schindler's List e Amistad.

Nel 1994 è stato scelto per la preservazione nel National Film Registry della Biblioteca del Congresso degli Stati Uniti.

Trama
In una foresta della California, un gruppo di alieni botanici prelevano campioni di vegetazione. Gli agenti del governo U.S.A appaiono e gli alieni fuggono a bordo della loro nave spaziale lasciando indietro uno di loro e abbandonandolo per mettersi in salvo decollando.

Nel frattempo, in una casa suburbana californiana di San Francisco , un bambino di nome Elliot, 9 anni con il padre in Messico con l'amica Sally per lavoro fa il domestico per suo fratello maggiore Michael e gli amici di quest'ultimo. Quando esce a prendere la pizza, Elliott scopre l' alieno, il quale prontamente fugge. Nonostante la famiglia non gli creda, il ragazzo lascia dei dolcetti nella foresta per condurre l'alieno da lui. Una sera l'extraterrestre fa visita a Elliott, consegnandogli i dolcetti, e questi, entusiasta, nasconde l'alieno, per non farlo vedere alla famiglia.

La mattina successiva finge di avere la febbre, per poter restare a casa e studiare meglio lo strano visitatore. Nel pomeriggio Michael e la loro piccola sorellina, Gertie, incontrano l'alieno. I due promettono di non dire nulla a nessuno a proposito, neppure alla madre. Decidendo di tenere la creatura, i ragazzi iniziano a chiedergli informazioni sulla sua origine. Egli risponde facendo levitare delle palline di pongo, rappresentanti il sistema solare e mostra i suoi poteri facendo rivivere una pianta morta.

Mentre l'extraterrestre resta in casa da solo, Elliott, a scuola, inizia a provare una connessione psichica con l'alieno. L'essere, infatti, si ubriaca e Elliott perde il controllo, liberando tutte le rane dalla classe di dissezione. Quando l'alieno vede, poi, in televisione John Wayne baciare Maureen O'Hara in Un uomo tranquillo, Elliott bacia una compagna di classe nella stessa maniera.

L' extraterrestre, al quale i ragazzi danno nome E.T., riesce a parlare ripetendo ciò che Gertie dice mentre guarda Sesame Street. E.T. esprime il desiderio di tornare a casa. Elliott e il fratello procurano all'alieno il materiale affinché riesca a costruire un dispositivo che lo metta in comunicazione con la famiglia. Michael inizia a notare che la salute di E.T. sta peggiorando e che Elliott si riferisce a se stesso come "noi". Ad Halloween i tre vestono E.T. come un fantasma cosi da poterlo far uscire di casa. Elliott accompagna l'alieno fino alla foresta, dove E.T. riesce a mandare con successo un segnale al suo pianeta natale. Il mattino seguente, Elliott si sveglia notando la mancanza di E.T. e ritorna a casa, angosciato per la sua assenza. Michael trova E.T. morente nella foresta e lo porta da Elliott, anch'esso in punto di morte. Mary, di ritorno dal lavoro, trova il figlio moribondo e viene a conoscenza dell'alieno. Spaventata, scappa con i figli, ma viene bloccata dagli agenti del governo.

Gli scienziati costruiscono una struttura medica in casa, mettendo in quarantena Elliott ed E.T. La connessione tra i due sparisce nel momento in cui l'extraterrestre muore improvvisamente. Il ragazzo sta per dire addio all'amico, quando nota che il fiore nel vaso di Gertie sta tornando in vita. E.T. rivive e dice che i suoi compagni stanno tornando. Elliott e Michael scappano, aiutando E.T a sfuggire dalle autorità, mentre la madre, assieme a Gertie, e a Keys, un agente governativo, li seguono in macchina.

E.T. vede arrivare i suoi simili e si prepara per partire. L'alieno dice addio a Michael e Gertie, e Elliott gli chiede di restare, promettendo che avrà cura di lui, ma E.T. gli risponde che sarà sempre con lui e lo saluta per l'ultima volta, per poi salire sull'astronave e fare ritorno a casa.

Sceneggiatura
Dopo il divorzio dei suoi genitori nel 1960 Spielberg colmò il vuoto causato dall'avvenimento con un alieno immaginario di compagnia. Durante il 1978 Spielberg annunciò di voler girare un film in soli ventotto giorni dal titolo Growing Up (Crescere). Il progetto fu messo da parte a causa degli impegni dovuti alle riprese del film 1941: Allarme a Hollywood, ma Spielberg era fermamente intenzionato a realizzare una piccola pellicola autobiografica sulla sua infanzia.

Mentre lavorava a Incontri ravvicinati del terzo tipo, il regista iniziò a concepire l'idea per un film di fantascienza. La storia narrava di una famiglia di campagna terrorizzata da un gruppo di alieni, che tentano di irrompere nella casa. Una prima bozza, intitolata Night Skies, fu scritta, ma quando Spielberg la lesse, disse che non avrebbe voluto fare un film del genere, in quanto avrebbe tradito le proprie convinzioni.

Durante le riprese de I predatori dell'arca perduta in Tunisia la memoria dei momenti d'infanzia di Spielberg riaffiorarono. Il regista si ricordava di aver apprezzato The Black Stallion, un film sull'amicizia tra un ragazzo ed un cavallo. Assieme alla sceneggiatrice del film, Melissa Mathison (anche lei in Tunisia, con l'allora marito Harrison Ford), iniziarono a discutere su Night Skies. Sebbene decisero di stravolgere completamente la storia, un dettaglio della sceneggiatura fu usato come spunto: nel finale, uno degli alieni viene lasciato per errore sulla Terra.

Spielberg e la produttrice associata Kathleen Kennedy convinsero Mathison a scrivere il copione basato sul soggetto del regista, intitolato E.T. and Me, una volta tornata a Los Angeles. Già mentre scriveva, Mathison aveva in mente una primitiva versione di E.T.: assieme al regista, decise che l'alieno sarebbe dovuto essere brutto, ma non spaventoso, come "Una tartaruga senza guscio. L'amore e l'affetto che volevamo mostrare non si basava sull'essere carini." Il copione fu pronto in otto settimane e Spielberg lo considerò perfetto. La Columbia Pictures, produttrice di Night Skies, incontrò Spielberg per discutere il copione. Lo studio lo definì "uno stupido film della Walt Disney" così Spielberg si avvicinò a Sid Sheinberg, presidente della Universal, che diede via libera al giovane regista.

Cast
Il casting venne effettuato nel marzo del 1981. Spielberg provinò oltre 300 ragazzi per i ruoli. Avendo lavorato con Cary Guffey in Incontri ravvicinati del terzo tipo aveva confidenza a lavorare con un cast composto principalmente da attori giovani invece che da attori adulti. Spielberg conobbe Drew Barrymore durante i provini per Poltergeist - Demoniache presenze, e le piacque, descrivendola come "un'adorabile bugiarda". Non la prese nel film, ma le disse che l'avrebbe contattata per un altro progetto. La bambina si guadagnò il ruolo, raccontando al regista di essere alla guida di una band punk rock. MacNaughton fece otto audizioni per il ruolo di Michael, spesso provando con ragazzi che recitavano per il ruolo di Elliott.

Nell'agosto del 1981, Spielberg non aveva ancora trovato il ragazzo giusto per interpretare Elliott. Fu infine scelto Henry Thomas, suggerito da Robert Fisk, che, nonostante non convinse il regista durante la lettura del copione, ottenne la parte quando improvvisando una scena, in cui l'alieno viene portato via dal governo, Thomas riuscì a piangere, pensando al suo cane, morto tre anni prima. Spielberg si divertì a lavorare con i ragazzi notando che l'esperienza gli fece maturare l'idea di diventare padre.

Debra Winger e lo stesso Spielberg fornirono il suono di E.T. durante le riprese e per il montaggio provvisorio, ma l'alieno venne in seguito doppiato da Pat Welsh, un'anziana signora della Contea di Marin in California. Welsh fumava due pacchetti di sigarette al giorno, che le fornirono una voce roca e adatta al personaggio, secondo il creatore degli effetti sonori Ben Burtt. È stata in sala registrazione per un totale di nove ore e mezzo a registrare la parte venendo pagata $380 da Burtt per i suoi servizi. Nella versione italiana, la voce di E.T. sarà poi prestata dalla doppiatrice Elsa Camarda.

I dottori che lavoravano presso il centro medico dell'Università del sud California vennero reclutati da Spielberg per interpretare i dottori che cercavano di salvare la vita di E.T., in quanto pensava che se degli attori avessero interpretato tali ruoli leggendo righe con dialoghi tecnici sarebbe sembrato innaturale. Durante la fase di post-production Spielberg decise di eliminare la scena in cui recitava Harrison Ford nel ruolo dell'insegnante di Elliott. La scena vedeva Elliott rimproverato dall'insegnate nella classe di scienze e in quel momento una sedia sarebbe dovuta levitare mentre E.T. faceva levitare il suo dispositivo "telefono casa" per la scale assieme a Gertie.
Drew Barrymore ottenne il ruolo, raccontando di essere la leader di una rock band.

Riprese
Le riprese del film iniziarono l'8 settembre 1981, a Los Angeles e sarebbero dovute durare circa 65 giorni (in realtà servirono quattro giorni aggiuntivi di riprese). Per motivi di sicurezza, il titolo provvisorio del film venne cambiato in A Boy's Life. Sul set chiunque doveva possedere una tesserino di riconoscimento. La prima scena filmata fu quella del bacio tra Elliott e la sua compagna di classe. La troupe spese i successivi undici giorni spostandosi tra Northridge e Tujunga. I successivi quarantadue giorni si lavorò ai Laird International Studios a Culver City, per gli interni della casa di Elliott. La troupe lavorò in una foresta di sequoie vicino a Crescent City per gli ultimi giorni di produzione.

Una delle cose che aiutò maggiormente i giovani attori, fu il fatto che il film venne girato in ordine cronologico, seguendo l'andamento degli eventi. Spielberg disse a proposito:
« Ci aiutò moltissimo, perché i ragazzi sapevano a livello emotivo, dove si trovavano e non avrebbero avuto idea di dove si sarebbero trovati il giorno dopo. Così, come nella vita vera, ogni giorno era una sorpresa. La loro recitazione non si sarebbe potuta nemmeno definire tale. Era più una reazione agli eventi. »


Quando Michael incontra per la prima volta l' alieno, l'apparizione della creatura fece saltare MacNaughton all'indietro. Questo tipo di ripresa permise ai giovani attori di sentirsi legati con E.T. rendendo le sequenze ospedaliere più commoventi. Spielberg assicurò che non ci sarebbero state marionette sul set così da mantenere l'illussione della presenza di un vero alieno. Per la prima volta nella sua carriera non ha utilizzato storyboard per la maggior parte del film così da permettere una maggiore spontaneità nelle performance. I tre protagonisti vennero inoltre incoraggiati ad improvvisare, inventando dialoghi o singole frasi. La battuta di Gertie, "Non mi piacciono i suoi piedi", quando vede E.T. per la prima volta fu improvvisata da Drew Barrymore, così come l'intera scena tra l'alieno ed Elliott, dove quest'ultimo mostra i suoi giocattoli. Per la scena di Halloween, i ragazzi si presentarono sul set già vestiti con i costumi. Spielberg ricambiò lo scherzo, dirigendo per l'intera giornata vestito da maestra.

Nel film era presente il cameo di Harrison Ford, nel ruolo del preside di Elliott. Spielberg decise di tagliarlo in quanto avrebbe distratto il pubblico dalla storia.

Effetti speciali
« Fu difficile trovare la giusta rappresentazione di E.T., perché volevo qualcosa di speciale. Non volevo che sembrasse un alieno qualsiasi. Doveva essere qualcosa di anatomicamente diverso, in modo che il pubblico non pensasse che quello fosse un nano in una tuta. »
(Steven Spielberg)

Per la creazione dell'alieno protagonista, Spielberg diede diverse istruzioni agli artisti concettuali: E.T. sarebbe dovuto essere alto soltanto un metro, con un collo telescopico e piccoli piedi grassocci. Per la costruzione pratica della creatura, si rivolse a Carlo Rambaldi, che aveva già collaborato con il regista in Incontri ravvicinati del terzo tipo.

Il viso dell'alieno si ispira a quelli di Carl Sandburg, Albert Einstein ed Ernest Hemingway. La produttrice Kathleen Kennedy visitò l'Eye Institute di Jules Stein per studiare gli occhi reali e di vetro. Assunse così gente dell'istituto per creare gli occhi di E.T., che Spielberg ritenne importanti per attirare il pubblico.

Nel gennaio del 1981, sei mesi prima dell'inizio delle riprese, Rambaldi costruì un modello a grandezza naturale di E.T. in creta. Il regista fece dei test per verificare come reagiva il modello di fronte alle luci di scena. Il direttore della fotografia, Allen Daviau, scoprì che queste ultime miglioravano l'aspetto dell'alieno, al quale fu definitivamente applicato il colore marrone. Una delle sfide nella creazione del pupazzo fu quella di rendere realistico il movimento della bocca e della lingua. Il tecnico Steven Townsend riuscì a risolvere il problema, costruendo un meccanismo costituito da sei cavi separati.
Il supervisore agli effetti speciali Dennis Muren vinse l'Oscar per i migliori effetti speciali.

Nell'aprile del 1981, tre E.T. erano stati assemblati: un E.T. meccanico a grandezza naturale, alto 1.2 metri (1.4, estendendo il collo). La testa era lunga circa mezzo metro e veniva controllata da dodici uomini; un modello elettronico, azionato da controlli radio, usato nei primi piani, per le espressioni facciali; una tuta a grandezza naturale, usata dai nani. Vennero costruire anche quattro ulteriori teste, ognuna delle quali poteva essere montata con i vari corpi.

I modelli erano costituiti da uno scheletro di alluminio e ferro, ricoperto da diversi strati di fibra di vetro, poliuretano e gomma. Tutti i modelli meccanici e animatronici di E.T. avevano ottantasette punti di movimento, di cui dieci solo nella faccia. Questo rappresentava, nel 1981, il limite massimo di movimento per un pupazzo.

Due nani, Tamara De Treaux e Pat Bilon, così come il dodicenne Matthew De Meritt, un ragazzo nato senza le gambe, indossavano a turno il costume in base alla scena da filmare. Caprice Roth, un mimo professionista, realizzò le mani di E.T. Il prodotto finale venne realizzato in tre mesi con $1.500.000 di costo.

La Industrial Light & Magic si occupò degli effetti speciali. Il supervisore Dennis Muren curò le scene in cui compare l'astronave degli alieni. Sebbene queste sequenze siano dettagliate e importanti, Spielberg non pose particolare attenzione alla resa finale, in quanto gli interessava sottolineare solo l'aspetto emotivo della pellicola.

Colonna sonora
La colonna sonora del film è stata composta da John Williams, collaboratore abituale di Spielberg. Per il musicista scrivere la musica della pellicola fu difficile, in quanto dovette comporre commenti musicali per scene che non poteva vedere, o di cui visionava la versione provvisoria, senza effetti speciali o suoni. Inoltre dovette creare una composizione che rendesse simpatico un essere all'apparenza brutto come E.T.

Williams ebbe diverse difficoltà nel far aderire la musica alla lunga sequenza finale. Spielberg permise al compositore di scriverla come meglio credeva. In seguito rimontò le scene, in modo che combaciassero con la musica. Per il suo lavoro su E.T. l'extra-terrestre, Williams vinse il suo quarto Oscar. La tracklist è composta da 21 tracce:

1. Main Titles - 1:06
2. Far From Home/E.T. Alone - 6:46
3. Bait for E.T. - 1:44
4. Meeting E.T. - 2:05
5. E.T.'s New Home - 1:38
6. The Beginning of a Friendship - 3:02
7. Toys - 2:43
8. "I'm Keeping Him" - 2:18
9. E.T.'s Powers - 2:42
10. E.T. and Elliott Get Drunk - 2:54
11. Frogs - 2:10
12. At Home - 5:37
13. The Magic of Halloween - 2:52
14. Sending the Signal - 3:56
15. Searching for E.T. - 4:16
16. Invading Elliott's House - 2:21
17. E.T. is Dying - 2:19
18. Losing E.T. - 2:02
19. E.T. is Alive! - 4:06
20. Escape/Chase/Saying Goodbye - 15:01
21. End Credits - 3:49

Citazioni e riferimenti
E.T. l'extra-terrestre cita frequentemente varie pellicole e aspetti degli anni ottanta (giochi, film, programmi televisivi e cibi in voga nel periodo):

* Il film è stato girato in maniera tale che gli adulti, fatta eccezione per la madre dei protagonisti, non siano visti dalla vita in su nella prima metà del film come tributo a Tex Avery.
* Durante il film E.T. guarda alla televisione Un uomo tranquillo e Sesame Street.
* La scena del volo in bicicletta è una citazione del film Miracolo a Milano.
* Tra i giocattoli di Elliott compaiono Greedo e Lando Calrissian, apparsi rispettivamente in Guerre Stellari e Guerre Stellari - L'Impero colpisce ancora.
* Nella scena di Halloween, viene citato un altro personaggio della saga di Guerre Stellari, Yoda, che viene scambiato da E.T. come un suo simile. Durante la scena si può sentire il tema musicale del personaggio, tratto dal film Guerre Stellari - L'Impero colpisce ancora. Spielberg lo inserì come omaggio all'amico George Lucas, dicendo che "La galassia non è poi così tanto grande".
* Diversi elementi del film fanno riferimento a Peter Pan: i bambini sperduti sarebbero i tre protagonisti, E.T. non sarebbe sopravvissuto sulla Terra, così come Peter Pan non sarebbe potuto sopravvivere sull'Isola che non c'è, e i pirati sono rimpiazzati dagli scienziati del governo.

Il comunicatore usato da E.T. nel film

Omaggi e parodie
Nel corso degli anni, E.T. è stato citato e parodiato in moltissimi film (Ritorno al futuro, Fuori di testa, Ghostbusters II, Predator 2, Independence Day e Men in Black) e serie televisive (Alf, Dawson's Creek, I favolosi Tiny, Scrubs - Medici ai primi ferri e Friends):

* Nella serie animata I Simpson diversi episodi contengono parodie al film. In particolare nella puntata La paura fa novanta XVIII, un intero segmento è dedicato alla pellicola.
* Nello show Robot Chicken compare un apocrifo sequel, in cui E.T. torna al suo pianeta natale e viene picchiato dai suoi compagni.
* Nella puntata Cappello libero di South Park, vengono criticati i cambiamenti attuati al film per il ventesimo anniversario.
* Ne L'aereo più pazzo del mondo... sempre più pazzo si nota la mano di E.T. che cerca di chiamare casa.
* Le trame di Il gigante di ferro e A.I. - Intelligenza Artificiale ricordano in parte quella di E.T. l'extra-terrestre.
* Stephen Chow ha affermato che per il suo film CJ7 - Creatura extraterrestre è stato influenzato dalla pellicola di Spielberg.
* Nel film di George Lucas Star Wars: Episodio I - La minaccia fantasma, compaiono in una scena ambientato nel Senato Galattico, un gruppo di alieni simili ad E.T. (chiamati Bambini del pianeta verde), guidati dal senatore Grebleips (Spielberg invertito).
* In Charlie's Angels, la casa vicino alla quale atterra Drew Barrymore è la stessa usata in E.T.
* Ne Be Kind Rewind - Gli acchiappafilm appare un filmato della pellicola.
* In Chicken Little - Amici per le penne, le scene in cui compaiono gli alieni e quando Kirby viene dimenticato sulla Terra sono omaggi al film di Spielberg.
* Nel lungometraggio d'animazione Cars - Motori ruggenti, il personaggi di Carl Attrezzi imita la scena del volo in bicicletta.
* Nella serie animata American Dad, Steve e l'alieno Roger, simulano la scena del volo in bicicletta
* In Shrek 2 l'omino di pan di zenzero gigante, poco prima di sprofondare nel fossato, pronuncia la famosa frase "Fai il bravo".
* Nel maggio 1984 su Mister No, fumetto Sergio Bonelli Editore, al termine della storia fantapolitica Alien, appare E.T., nell'ultima vignetta, e dice "Io sarò sempre qui". Nella storia l'extraterrestre viene immaginato come "trascinato" sulla Terra dall'urto con una capsula spaziale sovietica. A differenza del film, il misterioso alieno resterà imprigionato per sempre in Amazzonia.
* In Star Wars: Episodio III - La vendetta dei Sith, E.T. viene citato nella scena in cui Yoda scappa da Kashyyyk. La sua partenza assomiglia molto a quella del film. Lo scenario è lo stesso: un bosco, di notte, una nave dalla forma ovoidale inquadrata dal basso, la chiusura delle porte e il saluto.
* Nell'episodio Il matrimonio, presente nel film Manuale d'amore 2 - Capitoli successivi, il personaggio di Fosco parla spesso con la sorella di quanto E.T. li divertisse da bambino. Fosco, inoltre, imita spesso l'alieno durante l'episodio.

Accoglienza
« Questo non è semplicemente un buon film. È uno di quei film che spazzano via i nostri timori e conquistano il nostro cuore. »
(Roger Ebert)

E.T. l'extra-terrestre fu proiettato in anteprima a Houston, per poi essere presentato al gala di chiusura del 35° Festival di Cannes, ed infine distribuito negli Stati Uniti d'America l'11 giugno 1982. Nel week-end di apertura debuttò in prima posizione, guadagnando 11 milioni di dollari, per poi mantenere la posizione per sei settimane. Rimase tra la seconda e la prima posizione del botteghino fino a gennaio. Smise di venire proiettato il 3 giugno 1983, con un guadagno di 359.197.037 $ in America, e 664.997.037 $ globalmente, a fronte di un budget stimato intorno a 10.500.000 $. Il film fu ridistribuito il 19 luglio 1985, guadagnando 40 milioni di dollari. Nel 2002, quando fu ri-edito, la pellicola guadagnò 14.223.110 $ durante il primo fine settimana di programmazione e 35.306.015 $ complessivamente.

I critici cinematografici accolsero molto positivamente E.T., arrivando a definirlo un classico. Il The Times pose il film tra i nuovi miti di Hollywood:
« Criticare E.T. in termini ordinari è come criticare le tecniche di struttura dell'Iliade, le motivazioni dei personaggi di Cenerentola o la zoologia di King Kong. Come loro E.T. è passato nell'universo delle mitologie, dove contano solo le leggende. »


Michael Sragow su Rolling Stone definì Spielberg "Un Jean Renoir dell'era spaziale... Per la prima volta, ha messo le sue incredibili capacità al servizio dei suoi sentimenti più profondi." e Leonard Maltin lo incoronò il miglior film dell'anno, sebbene ci furono anche pareri negativi: George Will fu uno dei pochi a non aver apprezzato il film, criticando il fatto che divulgasse sovversive nozioni scientifiche e sull'infanzia, mentre Vincent Canby, del New York Times, criticò il "Riciclaccio spregiudicato di elementei presi da Le avventure di Peter Pan e Il mago di Oz".

Secondi alcuni, E.T. è in realtà un plagio di un progetto del 1967 mai realizzato di Satyajit Ray, intitolato The Alien. Ray ha commentato "E.T. non sarebbe stato possibile senza la mia sceneggiatura" Spielberg negò tali accuse, affermando "Ero un ragazzo alle superiori quando quel copione circolava ad Hollywood."

E.T. l'extra-terrestre ha il 98% di freschezza sul sito Rotten Tomatoes, la percentuale più alta, sul sito, per un film di fantascienza. Ha inoltre il 94% percento di voti positivi sul sito Metacritic. Oltre alle critiche entusiastiche, il presidente Ronald Reagan e la first lady Nancy Reagan rimasero commossi dal film, vedendolo alla Casa Bianca, il 27 giugno 1982, Diana Spencer pianse e François Truffaut, dopo averlo visionato a Cannes, inviò un telegramma a Spielberg, su cui c'era scritto: "Tu meriti di stare qui più di quanto lo meriti io", parafrasando una frase presente in Incontri ravvicinati del terzo tipo. George Lucas disse a Spielberg che il film avrebbe battuto al botteghino il suo Guerre Stellari. Il 17 settembre 1982, il film fu proiettato alle Organizzazione delle Nazioni Unite, dove Spielberg ricevette una medaglia della pace.

Altri critici hanno trovato in alcune scene dei paralleli tra E.T. e Gesù Cristo. Andrew Nigels ha descritto la sorte di E.T. come "Crocifissione da parte degli scienziati militari e resurrezione grazie all'amore e alla fede". Spielberg, comunque, ha negato questa interpretazione, affermando che il film non è una parabola religiosa.

Sequel
Nel luglio del 1982, poco dopo l'uscita del film nei cinema, Spielberg e Mathison scrissero un trattamento per un possibile seguito, intitolato E.T. II: Nocturnal Fears. La storia vedeva Elliott e i suoi amici, catturati da malvagi alieni, tentare di contattare E.T. per chiedergli aiuto. Spielberg cambiò rapidamente idea e soppresse il sequel, dicendo che avrebbe strappato al film la sua innocenza.

In ogni caso un libro che fa da sequel è stato scritto da William Kotzwinkle. Il romanzo, intitolato E.T.: The Book of the Green Planet, narra il ritorno di E.T. sul suo pianeta. Una volta a casa l'alieno scopre che la sua dimora è stata demolita e tenterà di tornare sulla Terra.

Merchandising
Seguendo gli esempi dei grandi blockbuster dell'epoca, come Guerre Stellari e I predatori dell'arca perduta, E.T. fu oggetto di una grande promozione, comprendente pupazzetti, oggetti scolastici, poster, giochi da tavolo, videogiochi, magliette, tazze, diari, action figure e un'attrazione agli Universal Studios, costata 40 milioni di dollari. Diversi oggetti o cibi apparsi nella pellicola divennero, per un breve periodo, di culto. La Mars, Incorporated, ad esempio, trovò E.T. così brutto che si rifiutarono di permettere l'uso di M&M's nel film credendo che E.T. avrebbe spaventato i bambini. Ciò permise all' Hershey's l'opportunità di pubblicizzare i Reese's Pieces, che divennero da quel momento ancora più popolari.

Videogiochi
Molti videogiochi sono stati creati, partendo dalla storia del film. Il primo, fallimentare tentativo risale al 1982, mentre gli ultimi videogiochi sono stati prodotti a partire dal 2002. Sebbene questi ultimi siano passati del tutto inosservati di fronte alla critica e al pubblico, il primo videogioco prodotto rimase famoso per la sua scarsa qualità.

Il 25 luglio 1982 la casa di produzione Atari firmò un accordo con Spielberg per la realizzazione del videogioco di E.T., che sarebbe dovuto uscire nel periodo natalizio. Howard Scott Warshaw, l'autore di Yar's Revenge, venne incaricato della realizzazione del gioco. Le cinque settimane entro le quali il gioco sarebbe dovuto essere completato non permisero a Warshaw di creare un titolo curato in tutti gli aspetti. La critica e il pubblico non accolsero positivamente il gioco, che fu decretato il peggiore mai creato.

La casa produttrice fu costretta a sotterrare cinque milioni di cartucce invendute del gioco in una località del deserto del New Mexico.

Il gioco di E.T. rimase famoso per aver causato la crisi dei videogiochi del 1983.

Edizioni home video
E.T. è stato distribuito nel corso degli anni in vari formati, VHS, laserdisc e DVD:

Il film fu distribuito per la prima volta in VHS e laserdisc il 27 ottobre, 1988; per combattere la pirateria, le videocassette furono colorate di verde. La vendita delle VHS fruttò 75 milioni di dollari soltanto in America, quando ancora il formato non era così popolare come lo sarebbe stato in seguito.

Il 9 dicembre 2002, dopo la riedizione per il ventesimo anniversario, il film fu distribuito in DVD, in varie versioni: a disco singolo, doppio disco o cofanetto, contenente le due versioni del film e vari contenuti bonus.

Edizione del 20° anniversario
« Non ho mai voluto fare un sequel di E.T., ma ho pensato che sarebbe stato grandioso se l'avessi riedito in occasione del ventesimo anniversario, con qualche modifica, per compiacere il perfezionista che è in me, e per il pubblico. »
(Steven Spielberg)

Nel 2002, in occasione del ventesimo anniversario della pellicola, Spielberg decise di ridistribuire E.T., per una nuova generazione, con effetti speciali migliorati, pulizia dei negativi e rimasterizzazione della colonna sonora.

Per ottenere questi risultati, il regista si affidò nuovamente alla Industrial Light & Magic, preservando la continuità artistica e creativa iniziata nel 1981. L'operazione richiese due gruppi, uno dedicato al lato tecnico e l'altro alla supervisione dell'animazione, entrambi a stretto contatti e supervisionati da Spielberg.[4] Inizialmente, i tecnici si occuparono di restaurare i negativi, togliendo graffi, imperfezioni e difetti, per poi modificare alcune espressioni facciali di E.T., ricreare gli sfondi, modificare piccoli elementi (come il mantello di Elliott durante il volo) e, infine, creare una versione in CGI dell'alieno, da utilizzare in alcune scene. Essendo andati perduti tutti i pupazzi di E.T., i realizzatori hanno dovuto ricreare l'alieno basandosi sulle inquadrature del film. L'evoluzione degli effetti speciale nel corso degli anni, ha permesso alla ILM di migliorare alcune scene eliminate, con l'aiuto dell'E.T. in CGI, e poterle includere nel montaggio finale, come la sequenza di E.T. e Elliott in bagno.
Frank Marshall ha svolto il ruolo di produttore per la nuova versione del film.

Altre modifiche sono costituite dalla sostituzione delle armi degli agenti governativi in walkie-talkie. Questa sostituzione è stata voluta dal regista, in quanto, oltre agli allora recenti avvenimenti dell'11 settembre, dopo la nascita dei figli, considerava inappropriato mostrare delle armi nel film. Secondo altre fonti, l'inserimento dei walie-talkie è stata un favore da parte di Spielberg a Drew Barrymore. Allo stesso modo, nella scena di Halloween, Mary impedisce al figlio di vestirsi "Come un terrorista". Nella nuova versione, la parola terrorista è stata sostituita da hippie (sebbene nella sceneggiatura la parola era soldato). Spielberg ha comunque deciso di non inserire il cameo di Harrison Ford.

Durante la prima proiezione del film, Williams ha condotto un'orchestra dal vivo, suonando l'intera colonna sonora in sincrono col film. È un'impresa mai fatta da nessun altro compositore cinematografico.

La nuova versione, uscita il 22 marzo 2002 in America e il 29 marzo in Italia, ha ricevuto una tiepida accoglienza, simile a quella ottenuta dalle edizione speciali di Guerre Stellari: le modifiche sono state viste come un tentativo di rendere il film politicamente corretto. Peter Travers su Rolling Stone ha commentato "Ricordate le armi che brandivano i federali? Grazie ai miracoli del digitale, ora brandiscono dei walkie-talkie ... È questo che due decadi hanno fatto alla libertà di parola?" Chris Hewitt, su Empire scrisse, "Le modifiche sono estremamente di basso profilo, mentre gli effetti della ILM vengono usati come complemento al pupazzo di Rambaldi."

2 commenti:

  1. Personalmente sono (nato) cresciuto con altri film: ho visto a 10 anni Fenomeni paranormali incontrollabili, e E.T. è arrivato molto dopo, troppo tardi forse...
    Questo ed altri film sono nelle nomination del quarto questionario (1983) del Torneo degli Oscar, in cui si arriverà ai premi (non tutti) “denoaltri” blogger. Se sei d’accordo,e se non vuoi votare gli altri Oscar, inserisco automaticamente il tuo voto per questo film in tutte le categorie nel tabellone. Commenta qui o nel mio blog.

    RispondiElimina
  2. Forse era Poltergeist, non Fenomeni paranormali incontrollabili...

    RispondiElimina