venerdì 6 marzo 2009

Solitudine e dintorni

La solitudine è una parte essenziale del nostro essere, siamo soli in fondo, nonostante siamo simpatici, ricercati, di classe, frequentiamo gli ambienti bene della nostra città, le mostre più in vista e importanti, alla fine della giornata siamo soli con noi stessi, e quella è quasi sempre la parte più brutta della giornata. In alcuni momenti ci chiediamo qual'è il significato nascosto di tutto ciò, ma la verità è che ognuno di noi porta con sè la sua piccola o grande fetta di solitudine, penso sia qualcosa con cui tutti dovremmo convivere e considerarla "nostra". Nessuno infatti può togliercela. Si dice che chi si ama davvero non è mai solo. Ma la solitudine fa parte del nostro secolo? Quando è comparsa? Quando tutti noi ci siamo decisi di ignorare chi ci sta intorno, e nel nostro cinismo quotidiano ed egoistico pensiamo che chi ci sta intorno è fondamentalmente malvagio... E' stata la disintegrazione delle relazioni sociali stabili a portare questo flusso inarrestabile di solitudine nelle città, dove le persone si usano e abusano per il sesso e si buttano come lattine di coca-cola bevute in fretta e lanciate a velocità supersonica dal finestrino di un'automobile in corsa verso nuove mete, nuovi piaceri...
Ed è giusto conformarsi a questo nuovo trend? E' giusto offrire il proprio corpo a corpi assetati di te? Sono anche io una lattina di coca-cola o cos'altro?
La solitudine è mia, e forse farei meglio ad abituarmi all'idea che nessuno potrà toglierla mai... anche se vivessi 24 h. con qualcun altro...


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