mercoledì 11 febbraio 2009

Eluana...

Dopo gli echi di una storia che si trascina in tv da questa estate, è giunta ora di mettere la parola fine su questa triste vicenda, in cui ogni politico, ogni uomo di chiesa, e perfino la gente comune ha voluto dare il suo insignificante contributo. Ognuno di noi si è sentito in diritto di potere dire la sua, di potere affondare la propria ira contro il padre di Eluana, o i medici, o i magistrati.
E' stata la scena pietosa di un paese che dice di essere civile, ma che indubbiamente sta affondando sempre più nel degrado collettivo. Questo è solo un paese per vecchi, per razzisti e imbroglioni.
E' un paese per cattolici, che guardano con nostalgia a situazioni antistoriche e di tipo medievale, è un paese che non va avanti, che guarda solo al proprio passato.
La vicenda di Eluana ha messo in luce questo aspetto, una classe politica ossequiosa alla chiesa, che fa a gara per varare un decreto non si sa bene su cosa e per quale motivo così in ritardo, una chiesa che a tutti i costi deve ammonire, giudicare e istigare le coscienze all'odio del diverso...
Eluana è morta, adesso è il momento del silenzio e della compostezza.

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